Il progetto di valorizzazione e promozione dei frutti tropicali biologici siciliani nasce dal desiderio di creare una rete di unione tra i produttori di avocado, mango, papaya, frutto della passione e lime. La sostenibilità in ogni sua forma è il concetto chiave del progetto, e ogni frutto e produttore che fa parte della rete applica lo stesso principio. È importante ricordare che ogni produttore e ogni azienda agricola, non esiste da sola, bensì fa parte di un territorio, che favorisce sempre dai progetti e dalle iniziative di qualità.

La sostenibilità ambientale è un aspetto importantissimo da tenere costantemente in considerazione, dal risparmio dell’acqua all’utilizzo di terreni già coltivati (piuttosto che la deforestazione per crearne di nuovi), passando per il concetto fondamentale, senza il quale non sarebbe stato piantato un avocado, ovvero che le “nuove” specie tropicali non entrano minimamente in conflitto con quelle autoctone, come gli agrumi, co-esistendo in armonia totale. Seguendo il regime biologico, e grazie al fatto che i frutti non devono attraversare oceani per raggiungere i consumatori, non vengono applicati pesticidi, fertilizzanti o prodotti chimici di alcun genere.

La sostenibilità ambientale è rilevante, si, ma senza quella economica non potrebbe sopravvivere, serve un equilibrio tra le due. Per quanto riguarda il progetto di frutti tropicali biologici siciliani, la sostenibilità economica è stata una dei concetti trainanti del progetto, il motivo per il quale molti produttori hanno convertito le proprie produzioni in frutti tropicali. Gli agrumi, prodotti di eccellenza che hanno reso la Sicilia nota per secoli, oggi giorno non valgono più niente, grazie allo sviluppo della globalizzazione e degli importi di agrumi dall’estero. Possedere terreni coltivati ad agrumi in Sicilia significa fare la fame, o quasi. L’approdo dei frutti tropicali in Sicilia ha permesso a moltissimi agricoltori di continuare il proprio lavoro e di mantenere la propria terra, traendone un profitto dignitoso. In questo modo, si crea un’economia circolare. Grazie alle nuove entrate, gli agricoltori possono assumere più persone, del luogo, creando una ricaduta positiva sull’economia locale.

Per ultimo ma non per importanza, a stretto legame con la sostenibilità economica, c’é quella sociale. Ogni azienda agricola fa parte di un ecosistema, di persone che lavorano e le loro famiglie, di fornitori e di clienti locali. Una particolarità da evidenziare sul progetto di valorizzazione e promozione è il fatto che nasce per dei clienti e il consumo a km0. La produzione siciliana di frutti tropicali è ancora troppo limitata per poter rispondere alla domanda del paese intero, portando i produttori quindi a scegliere di vendere i propri prodotti a consumatori locali, mantenendo una qualità elevata del prodotto. Ai frutti viene data la possibilità di maturare sulla pianta ed essere consumati qualche giorno dopo, senza il rischio di essere scartati, grazie alla vicinanza dei clienti finali.

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Carlotta Panza