Tra le pendici dei monti sanfratellani sorge un piccolo borghetto, storicamente denominato Cartolari. Immerso tra la flora e la fauna nebroidea, Cartolari offre l’esperienza di poter godere sia della vista del mare che della montagna.

Nelle prime ore diurne, tra maggio e giugno, si ha il privilegio di ammirare da vicino il falco pellegrino in volo. Si tratta di una specie velocissima, appartenente alla famiglia dei falconidi e specializzata nella caccia in volo agli uccelli, soprattutto colombi e passeriformi. I più fortunati potranno avere la possibilità di osservarlo da molto vicino mentre si abbevera nell’antica “gebbia”, un tempo utilizzata dalle donne della famiglia per lavare il bucato!

La leggenda del tesoro nascosto

Secondo una tradizione leggendaria, particolarmente diffusa nella zona, si narra tra gli anziani che lavoravano nella proprietà, che nel corso dei primi anni del ‘700 a Cartolari vivevano due fratelli molto ricchi. Il primo, un uomo fuori dal comune, era un rinomato pittore della zona, ligio al suo lavoro e alla sua arte al punto che dipinse, sulle pareti di una chiesetta adiacente alla proprietà, scene di mondana quotidianità degli abitanti del posto, raffigurando amici e parenti tra i personaggi dipinti. Del secondo fratello, invece, si narra che fosse un commerciante di tessuti di seta pregiati e navigasse per l’Italia vendendo i suoi foulard e le sue stoffe preziose alle nobili signore del tempo. Terreno prestante e fertile, a Cartolari quest’ultimo utilizzò il fondo per l’allevamento del baco da seta, utile per la produzione dei suoi tessuti, e la coltivazione di alberi di gelso, attività ai tempi considerate tra le più redditizie della zona, grazie alle quali potè accumulare una ricchezza impensabile al suo tempo. Tale ricchezza, però, lo portò a chiudersi in se stesso e a non fidarsi più di nessuno; così, per paura di essere derubato, decise di nascondere tutti i suoi averi in un posto segreto. Questa sua decisione scatenò però l’invidia e la furia del fratello che, pur di impossessarsi del tesoro nascosto, lo uccise. Passarono gli anni e in molti lo cercarono, ma invano perchè il tesoro non fu più ritrovato. La casa venne in seguito abbandonata e ivi venne costruita una piccola chiesetta della quale, ad oggi, si conserva un rudere con una croce scolpita e l’incisione della data 1799.

Cosa c'è di più rilassante di un soggiorno immersi nella campagna incontaminata, a pochi minuti dal mare!? Un luogo esclusivo, circondato da un uliveto secolare della varietà locale santagatese, e con splendida vista sul mare e le Isole Eolie.

La struttura, recentemente restaurata, offre quattro accoglienti appartamenti in tipico stile siciliano. Ciascuno di essi è rifinito nei minimi dettagli e dotato di ogni comfort e una varietà di servizi. A disposizione un'area barbecue, un giardino e una piscina comune. Gli ospiti, inoltre, avranno la possibilità di essere protagonisti di esperienze gastronomiche a stretto contatto con i locals. In particolare, saranno coinvolti attivamente nella preparazione di un tipico piatto siciliano, "u pani cunzatu", rigorosamente condito con l'olio derivato dall'oliva della locale varietà santagatese. Ciò renderà il vostro soggiorno del tutto entusiasmante, unico ed emozionante!

Irina Faraci, Agriturismo Cartolari