Festa del Muzzuni di Alcara Li Fusi
Festa del Muzzuni di Alcara Li Fusi
La “Festa del Muzzuni” si celebra la notte del 24 GIUGNO, giorno dedicato a San Giovanni Battista, ad Alcara Li Fusi, in provincia di Messina. E' un antico rito propiziatorio, di origine greca, offerto alle divinità della natura (Demetra, Dioniso, Adone) per augurare la fertilità della terra e l’abbondanza dei suoi frutti. Il termine Muzzuni, probabilmente, fa riferimento alla brocca priva di collo (mozzata), o al grano che viene falciato e raccolto in fascioni (mazzuna) e, dal punto di vista religioso, a San Giovanni decollato (con la testa mozzata). Negli angoli più caratteristici del paese vengono allestiti gli altarini sui quali verrà posto "u Muzzuni". Attorno ad essi vengono stese le "pizzare", tipici tappeti tessuti con l'antico telaio a pedale utilizzando ritagli di stoffa. Su di esse vengono poggiati i piatti con "i laureddi" (steli di grano fatto germogliare al buio), spighe e oggetti del mondo contadino. Ogni quartiere che ospita il "muzzuni" si anima con musiche e canti popolari polifonici: i "chianoti" e le "ruggere". Ancora oggi davanti al "muzzuni" si rinnova il rito del comparatico, attraverso il quale si rafforzano vecchie amicizie e se ne intrecciano di nuove. Le giovani donne in età di matrimonio, sedute ai lati del muzzuni, simbolo di fertilità, incontrano giovanotti tra canti e balli, mentre degustano proditti tipici locali.
Rito del comparatico
I due che vogliono suggellare l’amicizia si scambiano “a cunfetta” e recitano:
Proposta: "Ppi tia jaiu n’amicizia ranni, nni facemu compari a Sanciuanni?"
Risposta: Cu tantu piaciri!
Poi, intrecciando i mignoli, recitano insieme la filastrocca:
Iriteddu facitini amari
chi nni ficimu cumpari
nzoccu avemu nni spattemu
e giammai nni sciariamu
cumpari semu e cumpari ristamu
quannu veni la morti nni spattemu.
€ 25,00 a persona
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